Domande Frequenti

A chi serve e quali sono i benefici dell’integrazione strutturale?
I benefici dell’Integrazione Strutturale sono duraturi?
Va bene a tutte le età?
Come si svolge il trattamento e qual è la frequenza?

A chi serve e quali sono i benefici dell’integrazione strutturale?
L’integrazione strutturale è per tutti. Il percorso è adatto a chi voglia sperimentare una relazione nuova con il proprio corpo o per chi voglia sentirsi finalmente a casa dentro il corpo fisico. Molti lo affrontano per risolvere gli strascichi di un qualche incidente o per migliorare la propria postura. Qualunque sia lo stimolo iniziale che porta a intraprendere le 10 sedute, il focus principale del metodo non è quello di “aggiustare” qualcosa ma piuttosto di portare una consapevolezza diversa nel corpo e nel suo uso. Questo generalmente ha come risultato indiretto la soluzione di molti “fastidi”.

Al termine del processo di Integrazione Strutturale il corpo è maggiormente allineato e bilanciato, in grado di muoversi con maggiore facilità. Senza sforzo manterrà una buona postura.
L’Integrazione Strutturale si concentra sul cambiamento nel corpo ma è quasi impossibile immaginare una qualunque innovazione nel corpo che non abbia anche un risvolto sulla struttura emotiva.

I benefici dell’Integrazione Strutturale sono duraturi?
I risultati si manifestano già durante la serie e continuano a svilupparsi anche alcuni mesi dopo la fine del ciclo. Il fatto che questo avvenga e che i risultati possano essere duraturi dipende in larga parte da come il cliente intenderà integrare nella sua vita quotidiana il lavoro svolto e gli esercizi e suggerimenti che il practitionair darà nel corso delle varie sedute. Quando il corpo entra in sintonia con la forza di gravità allora continua a mutare e riorganizzarsi per essere sempre più efficiente. Uno dei motti di Ida Rolf era: La gravità è il terapeuta! Il practitionair agisce come facilitatore per promuovere questa relazione di collaborazione tra il cliente e la forza di gravità.

Va bene a tutte le età?
Non ci sono limiti di età per affrontare il percorso. Tipicamente dalla adolescenza in poi chiunque può sottoporsi al percorso. Anche i bambini molto piccoli possono avere beneficio da un contatto di questo tipo, in questo caso non si tratterà mai di un ciclo completo e la seduta si dovrà adattare ai tempi ed esigenze del bimbo. Emmett Hutchins è un fortissimo sostenitore di questo tipo di lavoro con i bimbi. Guardalo all’opera.

Come si svolge il trattamento e qual è la frequenza?
Il trattamento dura circa un’ora e solitamente inizia con una lettura del corpo statico e in movimento. Il lavoro avviene principalmente sdraiati su un lettino da massaggio; ci si siede anche su una panca e talvolta si lavora sulla posizione eretta.

Non esiste una regola rigida per la distanza tra una seduta e la successiva. In linea generale direi che si può passare da un massimo di due sedute a settimana a una seduta al mese. Spesso fare una seduta ogni settimana e lasciare dei periodi più lunghi dopo la 3a e dopo la 7a è l’approccio che tendo a prediligere ma l’ideale è seguire quanto più possibile i ritmi del proprio corpo.